La memoria del Risorgimento nelle strade e nelle piazze di Firenze - Comune di Firenze

La memoria del Risorgimento nelle strade e nelle piazze di Firenze


Nell'anno 2011 ricorre il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, una ricorrenza di straordinaria importanza ed oggetto per una riflessione sulle vicende del Risorgimento che portarono alla nostra italianità. Il sentimento di avere un'identità nazionale affonda le sue lontane origini nella cultura illuministica, rafforzata poi, in maniera sempre più concreta nell'Ottocento, che finalmente portò, nel 1861, alla creazione della Nazione Italiana, un'idea lungamente accarezzata fatta realtà. Il Risorgimento, attraverso vari passaggi anche drammatici, si era concluso, ma in realtà rimanevano fuori dalla comunità Trento e Trieste, che soltanto dopo la vittoria della Grande Guerra del 1915-18, trovarono il loro momento unificante entrando a far parte dello Stato Unitario.
Prima che Roma fosse annessa al Paese, e ne divenisse definitivamente la capitale, Firenze ebbe questo preminente ruolo, in forma "provvisoria" per soli cinque anni, dal 1865 al 1870. La capitale Firenze, nella strategia politica del momento, considerata come una "tappa" in attesa della liberazione di Roma, impose alla città di cambiar volto per divenire una "metropoli" degna di svolgere questa funzione.
Nelle strade e nelle piazze di Firenze tante sono le memorie garibaldine, di intellettuali e di patrioti che hanno suscitato nell'animo cittadino l'entusiasmo e la consapevolezza dell'italianità, dell'amor patrio, dell'orgoglio di ricordare ai posteri luoghi e personaggi che con le loro opere e azioni hanno portato gloria e vanto alla città, alla Toscana ed alla Nazione.
Luciano Artusi